Roma – Presentata a Roma l’edizione 2024 del rapporto annuale di Valoritalia, società di controllo e certificazione che rappresenta il 56% della produzione nazionale dei vini a indicazione geografica – pari a 219 denominazioni di origine – e 2 miliardi di bottiglie collocate sul mercato. Askanews riporta il commento del presidente di Valoritalia, Francesco Liantonio, secondo cui “sul piano strettamente quantitativo, lo scorso anno le nostre imprese hanno realizzato una crescita nei volumi di imbottigliato pari allo 0,54%, che sale al 2,8% se raffrontata alla media dei tre anni precedenti”. A questa (contenuta) crescita è però corrisposta una riduzione del valore economico dell’imbottigliato. “Un bilancio complessivo non dei più favorevoli – afferma Liantonio – ma certamente contenitivo dei danni”.
I vini Igt a chiudono l’anno con un importante +16,5%, equivalente a oltre 97,6 milioni di bottiglie. Doc e Docg, al contrario, registrano un calo degli imbottigliamenti rispettivamente del 2,8% e dell’8%, con un risultato economico finale negativo per l’1,3%. Male le regioni del Nord Ovest e del Centro, che perdono rispettivamente l’8,3% e il 5,3% dei volumi. In crescita il Nord Est a +3,7% (in primi grazie ad Asolo Prosecco Docg e Veneto Igt). Il primo quadrimestre 2024 mostra segnali positivi: i volumi dell’imbottigliato crescono dell’1,1% sul primo quadrimestre 2023, e a incidere maggiormente sulla crescita sono Doc e Docg.
