Roma – “È dal 2019 che Sugar e Plastic tax pendono sospese sulla testa delle nostre imprese. Di volta in volta rinviate, certo, ma pur sempre confermate”, ha esordito così il presidente di Assobibe Giangiacomo Pierini (in foto), in occasione dell’annuale assemblea dell’associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia.
La Plastic tax, secondo le ultime disposizioni, dovrebbe entrare in vigore nel 2026, mentre la Sugar tax a luglio 2025 (leggi qui). A proposito di quest’ultima, il presidente di Assobibe, come riporta il Sole 24 Ore, ha affermato: “Se introdotta, determinerebbe un incremento della fiscalità del 28% per ogni litro di bevanda. Una tassa che le imprese probabilmente si vedranno costrette a riflettere sui prezzi finali, e ciò porterebbe a una riduzione stimata delle vendite del 16%”.
“Il Governo calcola in 330 milioni il gettito annuo previsto dalla tassa”, ha continuato Pierini, come riportato in un articolo del Sole 24 Ore, “noi stimiamo che avrà un effetto depressivo sui consumi e che l’incasso sarà solo di 100 milioni. Soprattutto non avrà l’effetto sperato sulla salute dei consumatori: è stato dimostrato infatti che ovunque nel mondo sia stata introdotta la Sugar tax, il tasso di obesità non è diminuito”.
