Massarosa (Lu) – Salov, tra le più grandi aziende del settore oleario a cui fanno capo i marchi Filippo Berio e Sagra, ha chiuso il 2023 con oltre 105 milioni di litri di olio venduto e un fatturato consolidato di 518.253.000 euro (+5%). Come fanno sapere dall’azienda, l’anno è stato caratterizzato dal ripetersi della scarsa disponibilità di olio di oliva legata al pessimo andamento del raccolto, con volumi complessivi dimezzati rispetto alla potenzialità produttiva. Ciò ha spinto le quotazioni degli oli Evo e di oliva a livelli mai raggiunti. Negli oli di semi, invece, va segnalata la stabilizzazione delle quotazioni dell’olio di girasole. “Il 2023 sarà ricordato come un anno di sofferenza per il settore oleario”, commenta l’Ad Fabio Maccari (nella foto). “Ciò nonostante il bilancio consolidato 2023 conferma e avvalora la solidità e la reattività di Salov nel misurarsi con nuove sfide globali”.
A chiusura del 2023, Salov è il terzo produttore del mercato italiano nella categoria oli vegetali. Negli Evo detiene una quota del 3,8% (+0,5% annuo) di cui 1,5% apportato dal brand Filippo Berio. Negli oli d’oliva i marchi Sagra e Filippo Berio hanno raggiunto una quota complessiva del 5,3% (+1,8%), di cui il 2,6% attribuiti a Filippo Berio. Nei Semi la quota di mercato è del 7,2% (+1%) con il solo marchio Sagra (fonte: NielsenIQ).
