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Rincari fino al 70% nelle aree di sosta: l’indagine di Altroconsumo

2024-06-27T10:05:00+02:0027 Giugno 2024 - 10:05|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , , , , |

Meda (Mb) – Mangiare un panino in un’area di sosta in autostrada potrebbe arrivare a costare fino a otto euro. E per una bottiglietta d’acqua, un gelato confezionato o delle patatine in busta si potrebbe arrivare a spenderne tre. Secondo l’ultima indagine di Altroconsumo, acqua, gelati e panini costano fino al 70% in più nelle aree di sosta rispetto ai bar. Il dato proviene dall’analisi delle tariffe di 22 aree di servizio tra Milano, Napoli, Roma e Venezia.

Come si legge sul Corriere Economia, per una colazione con cappuccino e brioche si spendono circa quattro euro, con il prezzo di quest’ultima che, maggiorato del 26%, arriva a costare 1,72 euro. Per il caffè si spendono invece circa 1,35 euro, il 14% in più della media nazionale. Ma i rincari più salati sono per i panini: sette euro, in media, contro i 4,20 in un bar. E per l’acqua naturale, con tre euro, rispetto a 0,67 euro al litro al supermercato. Anche un gelato confezionato costa in media tre euro, contro una tariffa al chilo di 38,51 euro. E le patatine in busta, vendute allo stesso prezzo, hanno una tariffa al chilo di 23 euro. Una tavoletta di cioccolato da 100 grammi può costare, invece, da 1,20 a 6,29 euro.

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