Made in Italy, Confindustria: “Necessaria sinergia pubblico-privato per dare spinta all’export”

2024-06-19T11:03:12+02:0019 Giugno 2024 - 11:03|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Roma – “Innovazione, formazione e nuovi modelli di business. Le aziende del made in Italy che applicano questa triplice leva hanno una probabilità di esportare superiore di circa tre volte rispetto a quelle che investono in innovazione, ma non intervengono sul capitale umano e sul business model”, sottolinea Barbara Cimmino, vice presidente di Confindustria per l’export e l’attrazione degli investimenti, in occasione di un convegno andato in scena ieri, martedì 18 giugno, al Ministero delle imprese e del made in Italy, come riporta un articolo de Il Sole 24 Ore.

Organizzato dall’associazione Eccellenze Italiane e da Koinè Nuove Edizioni, il focus dell’evento era la legge quadro 206 (‘Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy’). “In una congiuntura allarmante come questa, gli sforzi delle imprese per presidiare e ampliare le quote di mercato vanno sostenuti attraverso una collaborazione tra pubblico e privato. Come Confindustria siamo disponibili a partecipare all’implementazione della legge quadro sul made in Italy”, conclude Cimmino. Che ricorda l’intento della legge nel “tutelare il patrimonio italiano dalla concorrenza sleale e dai fenomeni contraffattivi, che infliggono costi elevati alla competitività delle imprese”.

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