La Corea del Sud guarda al biologico: per Nomisma, buone prospettive per il made in Italy

2024-06-25T14:12:12+02:0025 Giugno 2024 - 14:12|Categorie: Bio, Grocery, Mercato, Ortofrutta|Tag: , , , |

Roma – In Corea del Sud il 40% delle famiglie acquista prodotti biologici e guarda in particolare a formaggi, pasta e vino bio made in Italy. É quanto emerge dall’analisi di Nomisma per la piattaforma Ita.Bio in un focus dedicato al Paese asiatico.

Le premesse sono significative: in Corea del Sud il settore bio è in crescita, tanto che tra il 2022 e 2017 le superfici coltivate a biologico sono aumentate del +91% per rispondere alle esigenze di un mercato vivace, che nel retail ha registrato vendite nell’ordine dei 485 milioni di euro.

La survey di Nomisma rileva dunque una situazione che apre all’incremento del bio italiano nel Paese: il 68% degli intervistati è soddisfatto della qualità dei prodotti made in Italy e un 53% è disposto a pagare di più per acquistare prodotti che fanno bene alla salute. Un coreano su tre ha consumato almeno un prodotto italiano nell’ultimo anno; il 22% ha acquistato almeno un prodotto italiano ‘bio’. Le preferenze ricadono su formaggi, olio Evo, conserve, passate e vino. Il bio interessa un target specifico: famiglie con bambini, giovani under 27, persone con redditi e titoli di studio alti.

Secondo Nomisma, tra le leve da attivare per accrescere il consumo dei prodotti bio italiani vi è quella di un maggior assortimento dei prodotti presso la grande distribuzione e una maggiore visibilità del prodotto a scaffale.

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