Ozzano dell’Emilia (Bo) – Ima chiude il 2023 con ricavi consolidati per 2,3 miliardi di euro. In crescita rispetto al 2022 (1,99 miliardi). Ma il profitto netto del gruppo bolognese specializzato nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il packaging e processing è in lieve calo anno su anno: dai 108 milioni del 2022 a 96,3 milioni di euro.
Come si legge in un articolo di Italia Oggi a firma Andrea Giacobino, i ricavi, settore per settore, sono i seguenti: “990,6 milioni nel pharma (+11,9% sul 2022) con un ebitda di 196,6 milioni, 922,9 milioni nel consumer (+12,5%) e 392,3 milioni nell’automation (+38,1%). Sul fatturato, l’Ue (Italia esclusa) pesa per 701,7 milioni e in generale i ricavi da esportazione rappresentano l’83% del totale”. Il patrimonio netto del Gruppo – che a gennaio ha visto l’entrata di un nuovo socio di minoranza, l’americano Bdt & Msd Partners, al 45% del capitale –, come si legge su Italia Oggi, è salito di 83 milioni attestandosi a 2,25 miliardi.
