Il farmaco che fa tremare l’industria del food

2024-06-07T12:34:38+02:007 Giugno 2024 - 12:50|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , , , , |

Altro che carne sintetica. Le iniezioni ‘anticiccia’ che vengono dalla Danimarca minacciano di riscrivere l’alimentazione del futuro. E Nestlé lo ha già capito.

Qual è il peggior incubo di una Mondelez, una Kraft Heinz o una Ferrero? Un mondo di persone perennemente a dieta. O peggio, inappetenti. Una visione certamente catastrofica di un futuro che, in parte, è già cominciato. In molti avranno sentito parlare del miracoloso Ozempic, farmaco antidiabetico della Novo Nordisk, e del ‘fratellino’ Wegovy.

Per chi se li fosse persi, questo è l’antefatto: nel 2017 la casa farmaceutica danese Novo Nordisk brevetta un medicinale per la cura del diabete di tipo 2 chiamato appunto Ozempic. L’Ozempic fa parte della famiglia degli agonisti GLP-1, ovvero quei farmaci che imitano l’azione di un ormone naturale, il glucagon-like peptide-1 (anche detto GLP-1), rallentando il transito intestinale del cibo e prolungando l’effetto sazietà. Il principio attivo è il semaglutide, che la Novo Nordisk ha sintetizzato, brevettato e racchiuso in ‘penne’ per l’auto iniezione. Nel 2020, l’idea geniale: visto che funziona così bene, perché non crearne una versione ad hoc per curare l’obesità? Nasce così Wegovy, l’aiutino per dimagrire.

Il calo dell’appetito (e quindi del peso) è stato certificato da fior di celebrità, a cominciare da Oprah Winfrey ed Elon Musk, determinando il successo mondiale del semaglutide, al punto che le pennine danesi sono già merce rara. “Per soddisfare la fame che il mondo ha dell’ormone che fa passare la fame, Novo Nordisk investirà da qui al 2029 otto miliardi di dollari in nuovi impianti e personale”, scriveva pochi giorni fa Repubblica. Il paese danese di Kalundborg, dove ha sede l’azienda, è passato dall’essere una landa desolata a un piccolo El Dorado. Il valore di Novo Nordisk ha superato nel 2023 i 500 miliardi di euro, “e surclassa il Pil della Danimarca”, scrive il quotidiano, “che l’anno scorso è cresciuta dell’1,9% e sarebbe caduta altrimenti in recessione, secondo molti economisti”.

Quattro confezioni su sei di semaglutide finiscono, indovinate un po’, negli Stati Uniti, dove circa il 40% della popolazione è affetto da obesità e più dell’11% ha il diabete. Qui, per aggiudicarsi un pack da quattro penne di Wegovy (una a settimana, quindi sufficiente per un mese), si spendono circa 1.300 dollari. In altri Paesi, la cifra è decisamente inferiore: 186 in Danimarca, 137 in Germania, 92 nel Regno Unito giusto per fare alcuni esempi. La rilevanza della questione è tale che un report diffuso pochi giorni fa dalla Commissione del Senato per la Salute afferma che se metà degli adulti americani affetti da obesità assumesse Wegovy questo costerebbe al sistema sanitario nazionale 411 miliardi di dollari l’anno: più della spesa registrata per tutti i medicinali da prescrizione nel 2022.

Al di là dell’Atlantico la guerra con gli altri big della farmaceutica infuria già: diversi stanno cercando di far invalidare i brevetti per commerciare la loro versione del medicinale. Dopodiché, il mercato sarà definitivamente invaso.

Capirete quindi il perché degli incubi notturni di Kraft Heinz, Mondelez & Co. Pare poi che la cura non causi solo inappetenza, ma produca un certo rigetto verso prodotti zuccherati o grassi. Il Ceo di Novo Nordisk, Lars Fruergaard Jørgensen, avrebbe rivelato a Bloomberg che i manager di alcune aziende alimentari lo hanno contattato per chiedere consigli. “Sono spaventati da questa situazione”, ha dichiarato. Sempre a Bloomberg, il Ceo di Walmart, John Furner, conferma che i clienti che assumono Ozempic acquistano meno cibo rispetto alla media.

E arriviamo così a Nestlé. Poche settimane fa, la multinazionale svizzera, che vede negli States il suo primo e più grande mercato, ha annunciato il lancio di un nuovo brand: Vital Pursuit. Una linea di prodotti surgelati rivolti alle persone che utilizzano i farmaci agonisti del recettore GLP-1. Vital Pursuit arriverà a scaffale entro ottobre e si comporrà inizialmente di 12 referenze tra pasti monodose e piatti pronti surgelati. A caratterizzarli: porzioni ridotte e con un elevato contenuto di nutrienti.

Secondo dati J.P. Morgan Research, gli utilizzatori di farmaci GLP-1 negli Usa potrebbero toccare quota 30 milioni entro il 2030. In Italia, come in diversi Paesi europei, Ozempic è già approvato per curare il diabete. Wegovy lo sarà presto. Aziende avvisate…

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