Milano – Dopo il passo indietro di Chiara Ferragni sul ricorso al Tar nel caso Pandoro, arriva una svolta anche nel caso Dolci Preziosi. Tramite una nota ufficiale l’Agcm comunica la conclusione dell’istruttoria aperta lo scorso gennaio sulla diffusione delle comunicazioni commerciali con cui sono state pubblicizzate le uova ‘griffate Ferragni’ in occasione delle festività pasquali 2021 e 2022.
Il procedimento era stato avviato nei confronti delle società di Ferragni Fenice, Tbs Crew e Sisterhood per pratiche “similari a quella del caso pandoro Balocco” e di Cerealitalia, società produttrice del dolce e titolare del marchio Dolci Preziosi.
Tramite l’istruttoria, come si legge in una nota ufficiale dell’Agcm, l’Autorità intendeva verificare se le informazioni potessero indurre i consumatori a ritenere che, acquistando le uova griffate Ferragni, avrebbero contribuito a sostenere economicamente l’impresa sociale ‘I Bambini delle Fate’. Alla quale ora le società di Ferragni si impegneranno a versare 1,2 mln di euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Somma a cui si aggiungono i 100mila euro che Cerealitalia verserà all’impresa sociale.
