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Bassani (Parmalat): “Per il latte, numeri negativi in Gdo. Il costo della materia prima è salito a 51,50 cent/l”

2024-06-26T10:55:51+02:0026 Giugno 2024 - 10:55|Categorie: Formaggi|Tag: , , , |

Milano – Dopo un 2023 “difficile”, per Parmalat il 2024 si prospettava come un anno di stabilità. Negli ultimi giorni, però, non sembra stia andando così. “L’anno è partito regolare, ma nelle ultime settimane il mondo del latte segna qualche numero negativo nella Gdo“, spiega Maurizio Bassani, dg di Parmalat, in un articolo pubblicato su ItaliaOggi. “Non si capisce se ciò sia dovuto alla stagionalità o meno. Certo è che questo meteo particolare sta creando disequilibri sulle categorie più stagionali”.

Le incertezze riguardano pure i prezzi della materia prima. Racconta infatti Bassani: “Il prezzo del latte è arrivato a 51,50 centesimi mentre ci aspettavamo la stabilità per tutto il 2024. Per la fine dell’anno è possibile che aumenti ancora di qualche centesimo, infatti le quotazioni del latte sono influenzate anche dall’andamento del Grana Padano che sta performando bene, specie sui mercati esteri”.

Parmalat è reduce da un 2023 “difficile, chiuso, in termini di volumi, con un piccolo segno negativo”, afferma Bassani. “Abbiamo avuto un buon andamento delle private label, mentre sui prodotti a marchio la performance è stata meno brillante”. In maggiore dettaglio, lo scorso anno, i volumi di Parmalat, come si legge su ItaliaOggi, sono calati del 4,8% con i prodotti a brand negativi e quelli per la marca privata in crescita del 4,2%.

Lactalis Italia, invece, si cui Parmalat fa parte, ha realizzato nel 2023 ricavi netti per 1,07 miliardi di euro (+2,9%), con un Ebitda di 132,9 milioni (+13,7%) e un utile di 62,2 milioni (-26%).

 

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