Roma – Per contrastare il fenomeno del caporalato e favorire un’evoluzione qualitativa del lavoro agricolo, incrementando il controllo sui fenomeni di sfruttamento dei lavoratori, il governo ha presentato in Senato due emendamenti al Dl Agricoltura.
Il primo riguarda la creazione di una task force all’interno del ministero del Lavoro in grado di incrociare le informazioni e le banche dati disponibili tra le amministrazioni statali e le regioni al fine di creare un ‘Sistema informativo anti caporalato’.
Il secondo riguarda invece l’istituzione presso l’Inps di una nuova banca dati sugli appalti in agricoltura. Saranno obbligate a iscriversi tutte le imprese agricole (sia in forma singola che associata) che intendo prendere in appalto la lavorazione di campi. Questo consentirà alle imprese di essere identificate e di avere i corretti requisiti. Lo stesso correttivo al Dl prevede anche l’obbligo di fideiussione assicurativa dei contributi previdenziali per il periodo di appalto.
